Lo spettacolo continua inarrestabilmente a raccogliere successi e consensi dopo l’Italia ora anche all’estero.
Invitato al Festival Internazionale di Teatro del Mediterraneo di Al Hoceima in Marocco ORPHEUS, spettacolo scritto diretto e interpretato da Daniela Giordano con la danza e le coreografie del danzatore e coreografo senegale Lamine Dabo e le musiche composte ed eseguite dal vivo da Ismaila Mbaye e Gijbril Gningue.
Così la stampa “…Novanta minuti d’interpretazione unica, da vivere più che descrivere. Un poema in versi e prosa che si scioglie in un sistema complesso di linguaggi, la cui sintesi è semplice e primordiale: il mistero dell’amore, declinato fra vita e morte.” ( Luigi Coppola, Sassariweb-quotidiano on line)
Orpheus
Scritto diretto e interpretato da Daniela Giordano
Danza e coreografia Lamine Dabo
Musiche composte ed eseguite da Ismaila Mbaye e Gjibril Gningue
Partendo dal mito classico, il progetto Orpheus, realizza, nella nuova scrittura e nella messa in scena di Daniela Giordano, una sublime sintesi di linguaggi visivi e sonori. Con l’obiettivo di riflettere sul contemporaneo, sulla realtà multietnica che ha trasformato la nostra società, si propone un progetto multidisciplinare e multiculturale. La ricerca di un nuovo stile rappresentativo che coniughi e armonizzi linguaggi della cultura europea e della cultura africana, trova nello spettacolo Orpheus una forma e un contenuto apprezzabili e condivisibili in maniera universale, una policromia culturale composta da immaginari differenti .
Nota dell’autrice:
Torno a visitare il mito di Orfeo, nell’unica realtà contemporanea a me nota e vicina, l’Africa, nella quale mi sembra possibile accedere al segreto motore dell’universo, l’Amore. L’Amore l’unico stimolo che spinge la conoscenza oltre ai limiti materici, oltre il visibile e misurabile, unica realtà che unisce e non divide, l’unica esperienza che permette di percepire la vera entità di tutti i fenomeni, perché corpo e mente si fondono in un unico suono con l’Universo. Orpheus : nomen omen, un destino cucito addosso dall’imposizione di un nome alla nascita, un nome lontano, un destino che prende forma e sostanza, lo spettro della morte che incalza, la straordinaria capacità degli esseri umani di trasformare l’ostacolo nel quale si inciampa nel gradino sul quale si sale e ci si eleva, il viaggio di iniziazione al dolore della conoscenza che sublima nella pienezza del sé/altro da sé, shiki-shin-funi, non dualità di anima e corpo, spirito e materia armonizzati nell’UNO che si fa verbo, suono, vibrazione e movimento/corpo. Il viaggio di Orpheus dall’oscurità alla consapevolezza utilizza forme tradizionali di rappresentazione in una rilettura contemporanea che sintetizza e propone efficacemente un presente multiculturale e multilinguistico. Poesia, teatro, danza, musica, canto: la scrittura poetica prende voce e si scioglie dando vita alla danza, l’emozione del suono che duetta con il djembè, e il griot incalza con il canto in wolof, questo è Orpheus! Al Teatro il compito di creare valore e avvicinare le genti, poiché è un potente mezzo che, attraverso l’emozione e la riflessione, educa al rispetto e alla tolleranza.
Daniela Giordano
CRTscenaMadre in collaborazione con Festad’Africa Festival 2009
presenta
ORPHEUS
di Daniela Giordano
con
Daniela Giordano Le Onde
Lamine Dabo Orpheus
Coreografia
Lamine Dabo
Musiche
Ismaila Mbaye
Djibril Gningué
Costumi
Patrizia Pitzalis
Scenografia
Daniela Giordano
Disegno luci
Giuseppe Falcone
Suono
Claudio Torlai
Aiuto regia
Marzia Tedeschi
Regia
Daniela Giordano
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