senzatomica.it

2 Responses to “senzatomica.it”

  1. las artes scrive:

    Non le avevano fatto niente di personale ma non c’è fumo senza arrosto»: questa è l’implacabile logica del razzismo. Come diceva Sciascia, ogni piramide di infamità si fonda su tanta brava gente che fa solo il proprio dovere. L’Arabo di Audouard non è solo un romanzo, è la biopsia di una società incancrenita. In questa amara storia che oggi potrebbe essere ambientata a Palermo, la malefica protagonista Mamine istiga i suoi accoliti alla vendetta contro lo straniero arrivato in paese che deve per forza essere il responsabile di ogni male. Anche se non è neppure arabo, è berbero. «Sbattili tutti dentro e a riconoscere i suoi ci penserà Allah», dice uno dei paesani richiamando il celebre «uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi» dei massacri càtari. In fin dei conti, il libro di Audouard è un’esegesi del sacrificio rituale. Sotto la sua pacifica apparenza, il paese dei tranquilli francesi nasconde un mondo di violenza dove lo stupro, l’abuso e la prevaricazione regolano i rapporti umani. Il sacrificio dell’Arabo serve a espiare questa violenza perché non si ritorca contro il villaggio, che non è più comunità civile ma tribù primitiva.

  2. Panama scrive:

    Non le avevano fatto niente di personale ma non c’è fumo senza arrosto»: questa è l’implacabile logica del razzismo. Come diceva Sciascia, ogni piramide di infamità si fonda su tanta brava gente che fa solo il proprio dovere. L’Arabo di Audouard non è solo un romanzo, è la biopsia di una società incancrenita. In questa amara storia che oggi potrebbe essere ambientata a Palermo, la malefica protagonista Mamine istiga i suoi accoliti alla vendetta contro lo straniero arrivato in paese che deve per forza essere il responsabile di ogni male. Anche se non è neppure arabo, è berbero. «Sbattili tutti dentro e a riconoscere i suoi ci penserà Allah», dice uno dei paesani richiamando il celebre «uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi» dei massacri càtari. In fin dei conti, il libro di Audouard è un’esegesi del sacrificio rituale. Sotto la sua pacifica apparenza, il paese dei tranquilli francesi nasconde un mondo di violenza dove lo stupro, l’abuso e la prevaricazione regolano i rapporti umani. Il sacrificio dell’Arabo serve a espiare questa violenza perché non si ritorca contro il villaggio, che non è più comunità civile ma tribù primitiva.

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